Anna Caterina Masotti nasce negli anni 70 a Bologna, dove attualmente vive con le sue tre figlie. Sin da piccola ama giocare creando collage con foto, tessuti e ricami in compagnia della amata nonna Ada, fondatrice dell'azienda di Famiglia, che produce Lingerie di Lusso. Dall'età di 10 anni inizia ad appassionarsi di fotografia: passione trasmessa dalla madre Olga, stilista innovativa che amava fotografare, nel tempo libero, fiori e paesaggi. Anna Caterina fotografa tutto ciò che vede intorno a sé, prima con una Polaroid, poi con una Olimpus Xa. Alternando, successivamente, alla fotografia le riprese video, con una delle prime telecamere Video8, la Sony CCD-V8. Terminati gli studi a 22 anni entra subito nella house agency di famiglia dove si occupa di comunicazione. Nel 2004 ritira assieme al padre Alberto il premio La Kore , Oscar della Moda. Qualche tempo dopo, riceve un importante riconoscimento per il suo ruolo di giovane dirigente di una azienda italiana di eccellenza e viene invitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica per parlare ad una platea di studenti. Successivamente viene nominata Direttore della Comunicazione del Gruppo, gestendo personalmente tutti i servizi fotografici e gli eventi nel mondo. |
Nel 2009 decide di lasciare il suo incarico per dedicarsi alla famiglia in particolare alla sua primogenita.
Nel 2010, a seguito di una visita di routine, le viene diagnosticato un problema agli occhi per il quale ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Da quel giorno la sua percezione del mondo e di ciò che vede e sente attorno cambia. I suoi sensi si modificano. La sua vita ha un inaspettato cambio di percorso. Appena appresa la notizia di doversi operare, riprende a fotografare in maniera compulsiva, utilizzando ogni mezzo a disposizione. E’ da questo momento che fotografare diventa una priorità. Attraverso una nuova visione che la porta ad esplorare modalità alternative di percezione della luce.
Nel 2010, a seguito di una visita di routine, le viene diagnosticato un problema agli occhi per il quale ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Da quel giorno la sua percezione del mondo e di ciò che vede e sente attorno cambia. I suoi sensi si modificano. La sua vita ha un inaspettato cambio di percorso. Appena appresa la notizia di doversi operare, riprende a fotografare in maniera compulsiva, utilizzando ogni mezzo a disposizione. E’ da questo momento che fotografare diventa una priorità. Attraverso una nuova visione che la porta ad esplorare modalità alternative di percezione della luce.