A Single Moment
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Il cigno nero che sconvolge la vita è alla base della necessità di immortalare la fanciullezza come il primo anelito di libertà, così come la bellezza della natura, per renderli eterni.
I preziosi momenti che la vita ci regala sono fissati dal gesto dello scatto fotografico affinché non svaniscano nella nebbia dei ricordi. Il "momento" è perciò la forma spazio- temporale della poesia che si sottrae alla prosa del divenire. Comunica energia positiva ,viva, autentica. E' una forma spazio- temporale sospesa e concentrata, una realtà da sentire, una forma di guarigione sensazionale, anche se fondata su piccole cose. Allo stesso modo, è un monito, una protezione rispetto al mondo frenetico e iperconnesso dove si corre per raggiungere obiettivi non obiettivi, là dove invece l'obiettivo fotografico è un focus sulle emozioni essenziali, quelle che contano. Così, il singolo momento diventa universale. La perfezione non è necessaria. Il buio non spaventa. La luce non abbaglia. Illumina, disegna metafore. L'immagine è come una stampa, un ricamo, un fiore cresciuto nella stoffa. Nella lentezza della penombra, la fotografia esce dall'evanescenza, si crea un'atmosfera, e si stupisce un bambino. Anna Caterina Masotti L’effimero Eterno Alla morte del suo grande amico Robert Mapplethorpe, Nan Golding decide di progettare una delle mostre più interessanti nella storia della fotografia, dedicata al grande fotografo appena scomparso. Questa esposizione prenderà il titolo di “The Perfect Moment1: il Momento Perfetto”. L’istante diviene il concetto da cui parte l’indagine fotografica di Anna Caterina Masotti. È l’attimo dentro senza passato né futuro. È essere nel “qui e ora”, per beneficiare a pieno della magia dell’esistere. Alcuni interventi medici ed il cambio forzato di visione, hanno condotto Anna Caterina Masotti a riconoscere il valore dello sguardo laterale, ma soprattutto a riappropriarsi del proprio tempo, in modo consapevole. E la fotografia è lo strumento capace di restituire l’effimero rendendolo eterno: un procedimento concettuale che arresta l’istante, rinnovando la fonte del ricordo. Con un linguaggio dai bianchi e neri contrastati, Anna Caterina Masotti incanta lo spettatore negli scatti alla natura, sia essa macro che di paesaggio. Sovrastano la terra dei cieli intensi o pastosi mentre giocano coi fondi le silhouettes. La luce è la protagonista. Diurna o notturna, filtra negli interni creando pattern, riflettendo nell’acqua e sagomando sui muri delicati ornamenti floreali. Le Fotografie di Anna Caterina Masotti generano una osmosi tra esseri e natura in un dialogo cui il sentimento si riflette nell’ambiente e, viceversa, l’energia del paesaggio pervade tutto lo scatto. Anche dove la poetica va per sottrazione, l’oggetto tiene la sua forza totemica, la sua possanza. Lo stesso connubio tra estetica e poetica delle fotografie si rigenera nell’allestimento che ricrea ambienti intimi, uterini, dentro cui danzano la vita della quotidianità i suoi affetti, i suoi spazi ed i paesaggi a lei cari. Stampe di grande formato si alternano ad altre in dimensione minore, intime nell’approccio visivo oltre che nel soggetto rappresentato. Un percorso sia materico che visivo, che mira ad aprire un dialogo con l’esperienza del fruitore stesso, condividendo - dal buio verso la luce - il momento dello scambio e dell’intimità che racchiude tutta l’umanità di un “sentimento collettivo”. Una mostra immersiva - in cui le fotografie si raccontano in una antica cripta risalente all'XI secolo, suddivisa in tre navate con tre absidi e due file di colonne in una Chiesa ancora in uso - credo possa essere di grande supporto nella creazione di una consapevolezza del prendersi il proprio tempo. Alessia Locatelli 1:https://en.wikipedia.org/wiki/The_Perfect_Moment;https://www.theguardian.com/artanddesign/2015/nov/17/robert-mapplethorpe-theperfect-moment-25-years-later Mostra In occasione di Art City Bologna 2024 a cura di Alessia Locatelli Art Manager Laura Frasca di Green Whale Space |